Cari lettori/rici, dopo aver pubblicato il post su S.michele S.no, il quale ha riscosso molto successo , ma al contempo è stato oggetto di molte critiche, oggi vorrei parlare di un'altra località limitrofa al mio paese natale e dove attualmente risiedo, SAVA. Esso è un comune di circa 19.300 abitanti in provincia di Taranto. Sorge nell'alto salento ed è nota per la sua ricchezza agricola principale: la produzione di vino primitivo.Le prime attestazioni sulla fondazione di Sava risalgono intorno al 300 a.C., ove nella contrada di Agliano sono stati trovati reperti greci. Il 19 agosto 1976 si sviluppò un tornado che colpì la località di Sava e le campagne circostanti, fino ad esaursi nei pressi di Manduria; il suo passaggio determinò precipitazioni molto intense e venti di fortissima intensità che causarono ingenti danni. Ho voluto fare dei richiami storici della sua fondazione, perchè dopo quello che ho sentito, durante la trasmissione televisiva "LE IENE" ha una certa attinenza col passato di questa cittadina , o meglio come si proferirebbe in questo caso tribù. Sava, è l'unica località al mondo dove lo sviluppo tecnologico, scientifico, ma soprattutto urbanistico non ha avuto la sua manifestazione. Sicuramente starete pensando che stia delirando dicendo questo, ma purtroppo, soprattutto per i savesi, non è così. Infatti nella trasmissione LE IENE andata in onda il 21/10/08, è stato fatto vedere un servizio che aveva come sfortunata protagonista la tribù. Nel servizio si denunciava l'assenza di una rete fognaria, dove a causa della presenza di pozzi neri nelle abitazioni, le condizioni igienico-sanitarie sono al limite. Ma come se non bastasse, gli inviati delle IENE hanno intervistato comuni cittadini che hanno dichiarato che in periodi in cui non è possibile pagare il servizio autospurgo, il quale costo ammonta a circa 180 euro mensili, sono costretti a scaricare i liquami fognari nel paese o nelle campagne limitrofe. Tutto questo a mio avviso ha dell'assurdo, ma come si può nel 2008 assistere ancora a tali episodi! Per cui se doveste trovarvi nei paraggi di Sava, non correte il rischio di affogare nel putridume della tribù, perchè se nella peggiore delle ipotesi si dovesse verificare una simile disavventura, non avreste neanche la possibilità di ricorrere a un servizio medico, in quanto la tribù è priva, ma l'unico soggetto al quale potreste rivolgervi è la polizia municipale, però ha un inconveniente, verrebbe in vostro soccorso dopo 3/4 ore, in quanto per il loro servizio ricorrono ancora ai cavalli, per cui....
Credo che abbia detto abbastanza su Sava, però se qualcosa mi fosse sfuggita, sollecito voi lettori/rici a segnalarimi ciò. Un saluto a tutti, compresi savesi o come si direbbe in dialetto francavillese savaluri.
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